Maiolati Spontini

Città natale del compositore Gaspare Spontini

INCERTA È L’ORIGINE DEL NOME

La prima attestazione come “Magnolati” è del 1219; “fundus de Mangnolati” (fine XIII, catasto del Comune di Jesi) e poi “Magolatum” nella Descriptio Marchiae Anconitanae redatta tra il 1362 e il 1367 ma anche “Magnalatum”, “Maiuletum” e “Melioratum”, imputabili probabilmente a travisamenti di lettere o a errori di grafia nella redazione di documenti secondo la dizione popolare o corrente.

“Melioratum” ha avuto la spiegazione più facile, e forse la meno veritiera, in rapporto a “qualcosa di migliore” in fatto di clima nei confronti della sottostante Villa di Talliano.

Dal 1939 è Maiolati Spontini in ricordo del grande musicista Gaspare Spontini che in Maiolati nacque nel 1774 e vi morì nel 1851.

LA CASA NATALE DI GASPARE SPONTINI

La casa natale di Gaspare Spontini si trova fuori del castello, tra le ultime case del centro abitato, lungo la strada verso Cupramontana.

Fu dichiarata monumento nazionale con Regio decreto del 6 aprile 1924.

La piccola abitazione è rimasta intatta anche se priva del suo arredamento. È costituita da una stalla, priva di pavimento, a piano terra, il piano superiore che si raggiunge tramite una scala ha due stanze, la cucina con un grande camino e la camera: unici arredi superstiti un baule e un banchetto da ciabattino, attrezzo del mestiere di calzolaio di Giambattista padre del Maestro.

Di fianco all’abitazione, al centro di un giardino alberato, è collocato un busto in bronzo di Gaspare Spontini, copia di quello di Jean Jacques Pradier conservato nel corridoio d’ingresso del Teatro Pergolesi di Jesi.

IL TEATRO GASPARE SPONTINI

Il teatro Gaspare Spontini è stato realizzato ristrutturando ed ampliando il vecchio teatro del 1939.

Inaugurato nel 1994, ha la capienza di 424 posti.

La prima stagione teatrale si è svolta nel 1995-96. Attualmente la programmazione viene realizzata in sinergia con la Fondazione Pergolesi Spontini, i Comuni di Jesi, Montecarotto, Monte San Vito, San Marcello e la rete dei loro rispettivi teatri.

Di fronte al teatro, sul lato opposto alla strada è stato realizzato un ampio parcheggio inaugurato il 7 giugno 2007.

IL MUSEO GASPARE SPONTINI

In via Spontini, 17, anticamente Borgo San Giovanni, dal nome dell’omonima antica chiesa, sorge la casa che Gaspare Spontini e Celeste Erard si fecero costruire pensando ad un ritorno definitivo a Maiolati: è la sede del museo.

L’edificio, a tre piani con un vasto scantinato a volte, è il risultato di ampliamenti e modifiche di un fabbricato realizzato tra il Settecento e l’Ottocento di proprietà della famiglia Valchera che Spontini acquistò nel 1842.

I lavori di adattamento e modifica furono diretti dall’architetto jesino Ciriaco Santini tra il 1843 e il 1846 con la supervisione della Reggenza delle Opere Pie, volute dal maestro, in continuo contatto epistolare con lui che non mancava di dare, con sua moglie, i suggerimenti più idonei e minuziosi.

Il palazzo, di stile neoclassico, mantiene la sua forma originaria essendo stato sottoposto esclusivamente ad interventi di restauro conservativo e di adeguamento alle norme di sicurezza.

IL PARCO COLLE CELESTE

Lo volle Gaspare Spontini in omaggio alla sua “dolce sposa”. Situato su un’altura a est di Maiolati, il parco offre un lungo viale alberato che si inoltra in un boschetto, culminando in una balconata con vista panoramica sulla vallata dell’Esino fino all’Adriatico.

I lavori di sistemazione del Colle, iniziati nel 1843 sotto la direzione dell’architetto Ciriaco Santini, videro Celeste Spontini scegliere personalmente le piante. Nel 1858, ispirata da un monumento a Plombières, Celeste fece erigere una statua dedicata all’Immacolata, la prima in Italia dopo quella di Piazza di Spagna.

Il parco è un luogo ideale per tranquille passeggiate, dove incontrare i cittadini di Maiolati per piacevoli chiacchiere in famiglia.